Musica a Merano: Südtirol Jazzfestival, Maia Music Festival e World Music Festival

 Musica a Merano: Südtirol Jazzfestival, Maia Music Festival e World Music Festival

meran, 2009

Posti non tradizionali e musica innovativa, sono l’intelaiatura del Südtirol Jazzfestival Alto Adige, in programma dal 28 giugno al 7 luglio con KID BE KID è una musicista di Berlino: quando suona il piano, i synth e gli human-beatbox, i confini tra i generi si dissolvono. C’è il piano jazz, i groove funky R&B, i pad di synth fantascientifici pronti per il club e i pattern elettronici e in più la sua espressiva voce soul.

Sarà a Merano, al club Est Ovest, il 3 luglio. In centro, il giorno seguente approderà Fat Honey, un collettivo musicale italiano guidato dal rapper e sassofonista Lorenzo Sighel. Il progetto combina l’arguto e provocatorio poetry slam dell’hip-hop con il funk e il jazz.

Dal 15 al 21 luglio sarà, invece, la volta di Merano Jazz. Le rive del Passirio hanno dato i natali a Franco D’Andrea, uno dei maggiori jazzisti dell’età contemporanea. C’è la sua impronta in questa rassegna che ai concerti abbina l’accademia per giovani musicisti e aggrega a Merano nomi famosi del panorama internazionale. Studio, improvvisazioni ed esibizioni che si preannunciano memorabili: già garantita la performance di Dave Holland e John Scofield.

Tornando a parlare di location, una delle più affascinanti è l’ippodromo, nuvola verde fra i monti dove all’inizio di luglio va in scena il Maia Music Festival con tre performance, un programma aperto e chiuso da artisti dell’area germanofona: i Silbermond, il 5 luglio, band pop-rock della Sassonia, e il gruppo austriaco Seiler e Speer il 2 agosto. Nel mezzo, il 7 luglio, il concerto dei Creedence Clearwater Revived feat, the “legendary” Johnny “Guitar” Williamson.
Insuperabile, infine, è la cornice dei Giardini i Castel Trauttmansdorff:  il laghetto delle ninfee ospita il World Music Festival, anche questo nel segno dell’internazionalità dei protagonisti: il 25 luglio la canadese Loreena McKennitt e le sue contaminazioni interculturali fra influenze celtiche, spagnole e marocchine, risalenti all’album “The Mask and Mirror”; il 31 luglio Passanger, il menestrello Mike Rosenberg, tra gli artisti inglesi di maggior successo degli ultimi anni, con album ai vertici delle classifiche e singoli diventati delle vere e proprie hit, come “Let Her Go”; il 15 agosto Tim Bendzko, cantautore nato e cresciuto a Berlino che caratterizzato la musica pop di lingua tedesca dell’ultimo decennio.

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