Al Pan la presentazione del libro “La gente di Napoli – Humans of Naples” a cura di Vincenzo De Simone

 Al Pan la presentazione del libro “La gente di Napoli – Humans of Naples” a cura di Vincenzo De Simone

«Il napoletano va studiato,scomposto,ricomposto, letto dentro, visto fuori. Occorre fare una sorta di autopsia psicologica da vivo per capire com’è fatto, che cosa pensa, a quale tipo di cultura, filosofia, musica, letteratura ha dato vita, ha sintetizzato, interiorizzato. Il napoletano lo devi studiare, se possibile, quando non ha coscienza. Perché il rischio è che da cosciente ti fotte sempre, non ti dice la verità, non ti dice mai la stessa cosa, cambia le carte in tavola, ti riferisce quello che in quel momento capisce che ti interessa ascoltare»

Il libro de La gente di Napoli – Humans of Naples a cura di Vincenzo De Simone, psicologo e artista partenopeo già protagonista di numerose esposizioni fotografiche,ha l’obiettivo di importare in una realtà sociale e culturale così variegata, come quella di Napoli, un sistema di osservazione della realtà che risulterà molto utile ai fini della ricerca scientifica. Il coinvolgimento della gente di Napoli è il principio cardine del progetto: le persone sono coinvolte direttamente e attivamente, i loro volti e i loro pensieri sono i veri protagonisti. In ogni fotografia è presente una persona con il proprio pensiero su Napoli e sull’essere napoletano, su cosa significa vivere a Napoli, sul perché si resta o sul perché si fugge via.

Il libro, già disponibile su http://bit.ly/lagentedinapoli, in qualsiasi libreria e store online, vuolepromuovere l’immagine, la cultura e il turismo di Napoli: contiene la prefazione del giornalista Paolo Chiariello, le illustrazioni dell’artista Gioia Romanelli, le foto e i pensieri più significativi raccolti in cinque anni dall’autore a testimonianza del grande interesse suscitato anche nella platea turistica, ed è realizzato in collaborazione con gli psicologiVittorio Sarnelli e Virginia Santoro, insieme a Ciro Pizzo e Massimo Di Roberto, docenti dell’Università Suor Orsola Benincasa, a cui si deve la ricerca scientificasvolta grazie alle interviste raccolte. Hanno contribuito alla pubblicazione del libro i partner Pasticceria Mennellae Napoli da Vivere.

La presentazione, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, è prevista per lunedì14 maggioalle ore 17 presso ilPAN|Palazzo delle Arti Napoli (Via dei Mille, 60)nella quale interverranno:

Vincenzo De Simone, fotografo e psicologo
Paolo Chiariello, giornalista e scrittore
Ciro Pizzo, sociologo e docente dell’Università Suor Orsola Benincasa
Massimo Di Roberto, psicologo e docente dell’Università Suor Orsola Benincasa
Vittorio Sarnelli, psicologo
Virginia Santoro, psicologa
con i saluti istituzionali diGiorgio Zinno, Sindaco di San Giorgio a Cremano, eAlessandra Clemente, Assessore ai Giovani e alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli
modera Luca Espinosa
La gente di Napoli, i volti e le storie dei napoletani, è un progetto fotografico e di indagine psicosociale nato sulla scia di un format di successo già ideato per la città di New York “Humans of New York” da Brandon Stanton e seguito fino ad oggi da oltre 18 milioni di utenti, e punta, attraverso la raccolta di volti e testimonianze, a cogliere e raccontare le mille sfaccettature della realtà sociale e culturale del territorio partenopeo. Il progetto ha mosso i primi passi con il patrocino e la collaborazione del Comune di Napoli: in occasione della rassegnaNatale a Napoli 2014, infatti, fu promossa l’iniziativa Cameasstrangers, leftas family, nell’ambito della quale il gruppo de La gente di Napoliandò giro per le strade della città dal 20 dicembre al 6 gennaio per immortalare i volti dei turisti e dei visitatori con una fotografia e raccogliendone le impressioni sulla città, il motivo della scelta nel visitarla, aspettative e giudizi. Non solo i turisti sono stati protagonisti: anche i cittadini napoletani e gli artisti ed esponenti sono stati fotografati ed invitati poi a condividere una propria riflessione su Napoli. Il risultato è stato una nutrita raccolta di opere, foto e video, già esposte al PAN (aprile – maggio 2015; aprile 2016), in occasione sia della prima che della seconda edizione, con oltre 2000 visitatori, con vernissage inaugurale alla presenza del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, del Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, dell’Assessore alla Cultura Nino Daniele e a quella dell’Assessore ai Giovani, Alessandra Clemente. La mostra poi è stata inserita anche nelle iniziative di Giugno giovani ed è stata esposta a Castel dell’Ovo (giugno 2015) e alla Casa della Cultura e dei Giovani di Pianura ed ha fatto parte dell’offerta culturale della XXI edizione della rassegna Maggio dei Monumenti 2015 ‘O core ‘e Napule Cori, cuori e colori di Napoli.

Il progetto vuole raccontare la realtà di Napoli tramite i volti della gente immortalati in uno scatto fotografico accompagnato dal loro commento personale: idee, progetti e speranze in movimento. Il progetto può costituire una straordinaria possibilità per “la gente di Napoli” di essere finalmente altro rispetto agli stereotipi che la affliggono e può essere in grado di cogliere e di raccogliere in una città dalle mille sfaccettature sociali la realtà effettuale attraverso la chiarezza e la semplicità incontestabile di una fotografia. Cogliere le più variegate sfaccettature culturali e antropologiche legate alla città partenopea diventa così una vera e propria indagine psicosociale che analizza la realtà, attraverso un sistema di osservazione, e riconosce la strada del riscatto sociale e civile. Un progetto che vuole anche e soprattutto rafforzare e rilanciare l’immagine della città di Napoli sullo scenario internazionale attraverso gli occhi e le parole di chi la vive, soprattutto attraverso i volti di chi decide di restare nella sua città o di chi ha scelto di lasciare la propria città per vivere a Napoli. Un progetto senza filtri, in cui chiunque è invitato a mostrarsi e mostrare il proprio pensiero, una forma aperta di condivisione che alimenta la riscoperta e il rispetto delle diversità, nonché la possibilità di migliorare la realtà in cui viviamo.

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