Amanda Mabet, successo per il disco d’esordio “Satura” – VIDEOCLIP

 Amanda Mabet, successo per il disco d’esordio “Satura” – VIDEOCLIP

Lorenzo “Lotus” Catinella è un autore/musicista/arrangiatore, che ha attraversato giovanissimo la meravigliosa stagione del Jungle Sound Station, la tana della migliore scena musicale nostrana.

Lotus ha contribuito alla realizzazione di dischi, partecipato a jam session notturne con le più giovani e allora “sconosciute” personalità del panorama Italiano: “come quella volta in cui Saturnino alla batteria fu una vera sorpresa..!!”. Vasco Rossi, Jovanotti, Franco Battiato, Carmen Consoli, Manuel Agnelli e Xabier Iriondo, Edda Rampoldi sono solo alcuni degli artisti che ha incrociato nel corso di quegli anni, anni in cui ha respirato la nascita della scena indie italiana.

Nel 1999 fonda i GanjaMama.
Produce arrangia e mixa “One Day inna Babylon” del Senegalese Sun Sooley con il quale vola a Dakar per il Fesman 2011 suonando in cartellone affianco ad artisti del calibro di Stevie Wonder e Jamiroquai.
Nel frattempo pubblica (tra il 2007 e il 2014) una quindicina di dischi, producendo talentuosi emergenti così come artisti più blasonati (Roberta Carrieri, Teka-p, Valentina Sofio, Plunk Extend, Toxic Tuna, Rigor Monkiez, Zuena ecc ecc..).

SATURA

Rientrato dal Senegal, Lorenzo ricomincia a scrivere nuove canzoni e a raccogliere idee: il rock è linguaggio da cui ripartire.

Comincia un nuovo cammino che intraprende insieme ad Ermanno Fabbri, chitarrista incontrato qualche anno prima. L’intesa e il legame tra i due sfocia nella produzione di ”Satura” il primo disco degli Amanda Mabet. Il duo raccoglie in questo disco un decennio di collaborazione e di orizzonti musicali comuni: “Satura” è un album che racconta con amore e grazia, l’essere umano nelle sue fragilità più comuni, le stesse che allo stesso tempo si dimostrano le più nascoste.

Lotus sceglie di intitolarlo come una famosa raccolta di Eugenio Montale per creare simbolicamente un ponte con chi più di tutti ha saputo affrontare una svolta profonda nel suo linguaggio semantico. In “Satura” si affrontano (con testi più diretti e ruvidi) temi come la guerra tra Israele e Palestina, il consumo fugace di emozioni e carne, la debolezza di legami e sentimenti liquidi; è un viaggio che racconta anche di giovani madri sole e di piccoli uomini che avvelenano e governano il mondo con la propaganda del “tutto e subito” e del “Dio denaro”.

Ma sopratutto “Satura” parla di amore in tutte le sue forme e lo fa senza compromessi, senza preoccuparsi di cosa chiede il mercato, senza il minimo timore di apparire “troppo” o “troppo poco”.
Gli Amanda Mabet (Lotus ed Erman) per realizzare “Satura” hanno allargato il collettivo a Daniele “Des” Rinaldi, un talentuoso sound designer che collabora e “funge da lente di ingrandimento” sui nuovi linguaggi che arrivano da tutto il globo, con particolare riguardo verso la scena elettronica.

Il disco viene realizzato in un anno e prende forma grazie alla direzione artistica e alla produzione esecutiva di Cristina De Pinto. In cabina di regia è fondamentale l’apporto di Alex Trecarichi del collettivo Reset, tecnico del suono registra e mixa una line-up di tutto rispetto: Matteo ed Emiliano Bassi rispettivamente al basso e alla batteria (883, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Emma Marrone ecc.), Elisabetta Cois e Giulia Spallino voci sublimi al servizio di liriche e melodie; Lotus insieme a Cristina, Erman e Des hanno fatto il resto.

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