Camorra, estorsioni nella piana del Sele: 7 arresti tra cui Giovanni Marandino

 Camorra, estorsioni nella piana del Sele: 7 arresti tra cui Giovanni Marandino

Operazione d parte degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno che dalle prime ore della giornata di oggi stanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo a carico di 7 persone per i reati di associazione a delinquere di tipo camorristico, estorsione e usura ai danni di imprenditori del Salernitano. Le indagini partono da dicembre 2013 e riguardano una cosca che aveva base operativa nella Piana del Sele, con articolazioni a Salerno e nell’Agro Nocerino. Alcuni imprenditori delle zone di Battipaglia ed Eboli per poter lavorare erano costretti a pagare; l’obiettivo dell’organizzazione era anche l’acquisizione delle aziende di quelli sottoposti a usura per conquistare il monopolio nel settore delle onoranze funebri. Le indagini partono dall’arresto a Capaccio nel dicembre 2013 di uno degli indagati, C.C., 60 anni, pregiudicato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa usata per minacciare un imprenditore; nella sua auto parcheggiata nel quartiere Torrione di Salerno c’era anche una “pipe bomb”, carica di tritolo. A capo del gruppo Giovanni Marandino, battipagliese di 77 anni, ex luogotenente del boss della ‘Nuova Camorra Organizzata’ Raffaele Cutolo, gia’ condannato nell’ottobre 2007 con rito abbreviato per associazione a delinquere finalizzata all’usura e all’estorsione aggravate dal vincolo mafioso. Marandino da meta’ del 2012 e’ un sorvegliato speciale. Determinanti ai fini delle indagini sono state anche le dichiarazioni di alcuni imprenditori che hanno denunciato i tentativi di estorsione. Sono in corso perquisizioni della Squadra Mobile nei confronti di altri indagati.

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