Camorra, sequestrate armi e munizioni in un’abitazione di Villa Literno

Intervento da parte dei militari dell’arma dei carabinieri che hanno arrestato un uomo che nascondeva in casa un piccolo arsenale destinato probabilmente ai clan camorristici. L’arsenale sequestrato era formato da due pistole mitragliatrici perfettamente funzionanti e oliate poco prima con centinaia di cartucce: per questo motivo è finito in carcere a Villa Literno, in provincia di Caserta un 29enne figlio di un esponente del clan dei Casalesi, fazione Tavoletta. L’arresto è stato effettuato dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe guidati da Michele Centola al termine di una perquisizione nell’abitazione del giovane, che risulta incensurato. Inizialmente i militari dell’arma dei carabinieri non erano riusciti a scovare le armi, poi hanno notato uno straccio imbevuto di lubrificante; poco dopo, in un soppalco posto dietro un armadio, sono state rinvenute due pistole mitragliatrici calibro 9 – una di marca Uzi, l’altra Luger – sprovviste di matricola, un silenziatore, quattro caricatori e 170 cartucce calibro 9X21. Secondo gli investigatori le armi erano destinate agli affiliati delle cosche attive sul territorio e non si esclude che possano essere state usate di recente per commettere reati. Il 29enne è stato denunciato anche per detenzione di hashish.