Tornano a tremare i Campi Flegrei:nuovo sciame sismico 3.5 e 3.7, la scossa più forte alle ore 4,09
Uno sciame sismico con epicentro nella zona della Solfatara con i due terremoti più forti il primo alle ore 3,52 di magnitudo 3.5 ad una profondità di 2,2 chilometri seguito da uno nella stessa ora di magnitudo 3 e il secondo più forte alle ore 4,09 di magnitudo 3.7 ad una profondità di 2,6 chilometri seguito da altri due eventi alle ore 4,10 di magnitudo 2.4 e alle ore 4,17 di magnitudo 2.3.
La sala di Napoli dell’Ingv ha registrato, finora, in via preliminare 15 terremoti. Entrambi gli eventi tellurici più intensi sono stati avvertiti anche in alcuni quartieri di Napoli con Bagnoli, Fuorigrotta, Agnano, Pianura così come a Posillipo e nella zona collinare del Vomero. «Sono stati due terremoti intensi con le abitazioni che oscillavano, ci siamo svegliati nel cuore della notte, speravamo che il fenomeno fosse diminuito dopo le scosse del 20 maggio scorso ed, invece, non è affatto così. Ora abbiamo paura e non riusciamo più a dormire», hanno dichiarato alcuni residenti della zona di Agnano Pisciarelli. “I cittadini flegrei sgomberati sono stati abbandonati a loro stessi. Musumeci aveva promesso fondi e risorse che per il momento sono solo chiacchiere. Un’intimazione di messa in sicurezza degli immobili sgomberati da parte dell’Amministrazione Comunale di Pozzuoli ha gettato nel panico centinaia di famiglie. Dove sono i fondi promessi dal Come pensa il ministro che i cittadini possano riparare i Governo fabbricati se non e’ stato previsto alcuno strumento utile, ad esempio come il supersismabonus?” Cosi’ il deputato flegreo M5S, Antonio Caso. “Non vorremmo dire di avere avuto sempre ragione, ma purtroppo che si arrivasse a tutto questo lo avevamo preannunciato al ministro gia’ durante i lavori in Parlamento del Decreto Campi Flegrei. Pertanto chiediamo ora al ministro Musumeci di parlare chiaramente ai cittadini e dire se intende mettere risorse o continuare a fare solo chiacchiere. Mentre il ministro decide, possiamo sperare che intervengano gli enti locali a dare un po’ di respiro al territorio flegreo?”