Traliccio Terna in via Savorito a Castellammare di Stabia, oggi l’audizione in commissione Ambiente

 Traliccio Terna in via Savorito a Castellammare di Stabia, oggi l’audizione in commissione Ambiente

Castellammare di Stabia. La battaglia condotta dai condomini del parco Sant’Agostino, in via Savorito, per rimuovere il traliccio della Terna, ubicato a pochi metri dalle loro abitazioni, arriva al Centro direzionale. La settima commissione consiliare permanete, che si occupa di Ambiente, energia e protezione civile, ha convocato in audizione, venerdì pomeriggio, alle ore 15, i tecnici responsabili della gestione dell’ impianto, il comune di Castellamare di Stabia e gli Enti regionali di controllo. L’obiettivo è quello di fare chiarezza e risolvere in modo definitivo un problema annoso, che le istituzioni hanno trascurato fino alla mobilitazione di Flora Beneduce, consigliere regionale e vice presidente della commissione Affari istituzionali. Lo scorso novembre, durante il sopralluogo, alla presenza del presidente della Commissione, Luca Colasanto, dell responsabile dell’Asl Na 3 Sud, l’Arpac e i rappresentanti della cooperativa, è stata constatata la fondata possibilità di conseguenze negative per la salute dei condomini. Domani sarà il giorno della svolta.
“Da medico, non posso ignorare la richiesta dei residenti esposti alle onde elettromagnetiche. Le conseguenze sono estremamente dannose per la salute – dice l’onorevole Flora Beneduce -. Penso ai casi di tumori, alle disfunzioni tiroidee, alle allergie, ai mal di testa cronici e ai reumatismi, solo per citare alcune patologie derivanti dalla vicinanza ad un campo elettromagnetico con livelli di tensione così alti. È per questo che sono vicina ai condomini del parco Sant’Agostino e sento mia la lotta per la rivendicazione di un diritto fondamentale, quello alla salute. Ci sono adulti e bambini che rischiano la vita. È necessario intervenire subito, per evitare all’intera comunità cittadina costi umani, di cui la coscienza collettiva dovrà rendere conto, e ricadute sul bilancio del comparto sanitario”.
Ripercorriamo la vicenda. Già a partire dal 2001, i residenti della zona scrivono all’Enel, denunciando i rischi di inquinamento e i danni per la salute dovuti al campo elettromagnetico generato dall’elettrodo che si trova in prossimità del Parco. La società risponde che gli impianti sono progettati e realizzati nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti , per cui sono ampiamente rispettati i limiti dei valori di campo elettrico e magnetico previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’aprile 1992, al tempo in vigore. I condomini non si arrendono e scrivono nuovamente all’Enel, che fornisce la stessa risposta, annunciando, però, che nei programmi di sviluppo delle reti di distribuzione delle reti di distribuzione primaria è prevista la graduale eliminazione del livello di tensione a 60 kV, per cui nel medio-lungo termine, sarà smantellata la linea in argomento. Per accelerare il processo, gli abitanti del parco Sant’Agostino, che avevano già informato in più occasioni l’amministrazione comunale, fanno pressing sul primo cittadino, Salvatore Vozza. Siamo nel 2006. In estate viene firmato un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e l’Enel per lo spostamento del traliccio posto davanti agli edifici della cooperativa in questione. A distanza di mesi, la procedura per lo spostamento dei cavi non è stata avviata. Si dovrà aspettare settembre 2007 per un impegno economico del comune di Castellammare, che provvederà ad effettuare un versamento di 30mila euro all’Enel, “non appena sarà esecutiva la determina dirigenziale del settore lavori pubblici per lo spostamento del traliccio”, si legge nel documento. Nulla si muove, fino al 2009, anno in cui il traliccio diventa di proprietà della Terna, quando i condomini alzano nuovamente la voce. A luglio, il sindaco di Castellammare scrive all’Asl Na3 Sud, all’Arpac, al comitato della cooperativa Sant’Agostino e al dirigente del IX settore, convocando un incontro a palazzo Farnese. Sembra che le cose stiano finalmente cambiando, ma non è così. E siamo agli eventi dello scorso autunno. Ad ottobre, viene richiesto alla settima Commissione, di cui è componente Flora Beneduce, di effettuare un sopralluogo. Questo viene eseguito a stretto giro e i consiglieri regionali si impegnano a far chiarezza sulla pericolosità del traliccio, mentre i tecnici Arpac, che avevano già effettuato le previste misurazioni di legge, sostengono che i livelli del campo elettromagnetico siano a norma. Domani pomeriggio, dall’ al Centro direzionale arriveranno risposte chiare.

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