Martinez (RnS): “Se lo Stato sosterrà la famiglia, la famiglia salverà il Paese”

 Martinez (RnS): “Se lo Stato sosterrà la famiglia, la famiglia salverà il Paese”

Il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha tenuto la sua prolusione di apertura del Consiglio Episcopale Permanente della Cei, in programma a Firenze fino a venerdì 2 ottobre. Il presidente nazionale del RnS, Salvatore Martinez, ha commentato le parole del card. Bagnasco con speciale riferimento all’appuntamento del 3 ottobre in piazza San Pietro:

«Siamo grati al card. Angelo Bagnasco per le parole preziose e puntuali sulle emergenze spirituali e sociali che l’Italia continua a presentare – ha commentato il Presidente Martinez. Di ritorno dall’Incontro mondiale delle famiglie di Philadelphia, non possiamo non segnalare la centralità dell’istituto familiare per l’avvenire dei popoli e per il progresso civile delle nazioni. Ridare cittadinanza e soggettività alla famiglia è ormai priorità assoluta se si vogliono vincere le crisi antropologiche di relazionalità e di responsabilità che affliggono le nuove generazioni sempre più confinate all’insignificanza e insensibili alle memorie affettive. Da cristiani ribadiamo la bellezza della famiglia nell’originalità dell’amore sponsale e filiale di cui facciamo esperienza, specie quando le nostre famiglie sembrano avere perduto la gioia di vivere, la gioia di condividere, la gioia dell’ospitalità. Noi crediamo inoltre nel valore immisurabile della preghiera, la migliore arma di riconciliazione e di unità per combattere le sofferenze della famiglia. Per questo siamo lieti di rispondere all’appello della Cei, di ritrovarci in piazza San Pietro sabato 3 ottobre, insieme a Papa Francesco, ai nostri Vescovi italiani, ai Padri sinodali, agli altri Movimenti e Associazioni alla vigilia del Sinodo sulla Famiglia. Il Rinnovamento nello Spirito Santo sostiene questa mobilitazione nella ferma convinzione che i grandi temi della povertà, dell’inclusione sociale, dell’immigrazione, della disoccupazione necessitino di uno sguardo più alto, di un’umiltà più profonda, di una visione più umana della storia che gli uomini possono ritrovare nel dialogo con Dio. In comunione con il card. Bagnasco facciamo nostro l’appello di Papa Francesco ai governanti perché facciano “tutto il possibile affinché tutti possano disporre della base minima materiale e spirituale per rendere effettiva la loro dignità e per formare e mantenere una famiglia, che è la cellula primaria di qualsiasi sviluppo sociale”. È questo il migliore auspicio per il prossimo Giubileo della misericordia che impone a quanti hanno una rappresentanza politica e civile di riformare la coscienza sociale italiana ed europea per una nuova cultura della prossimità. Pertanto, se lo Stato sosterrà la famiglia, la famiglia salverà il Paese».

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